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Colori di sabbia for followers

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Colori di sabbia  for followers

Abbiamo osservato ogni luogo con gli occhi dell'anima e del cuore consapevoli che la conoscenza avrebbe contribuito alla nostra crescita personale e abbiamo cercato di trasmettere la nostra passione di viaggiatori a coloro che ci hanno seguito.  Alcuni sono stati più presenti di altri in tante nostre esperienze, si sono fidati e affidati, si sono fatti accompagnare alla scoperta dei colori del mondo in una reciprocità di emozioni e informazioni.  Perennemente in cerca della bellezza che è intorno a noi, prende avvio una nuova sezione che si inserisce negli spazi intermedi della programmazione annuale, comprenderà percorsi trekking, visite culturali e naturalistiche, itinerari in fuoristrada, viaggi avventura ed è rivolta ai nostri "Followers".  Un club speciale per chi vorrà condividere lo stupore e la meraviglia di nuovi orizzonti colorati di sabbia.   

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NEWS FOLLOWERS : LA VIA FRANCISCA DEL LUCOMAGNO
28/9/2021 13:52:05 (886 Letto)

La Via Francisca del Lucomagno  
dal 25 settembre al 3 ottobre 2025
La Via Francisca del Lucomagno è un’antica via romana-longobarda che da Costanza, nel centro Europa, porta a Pavia passando dalla Svizzera. È lunga 510 km, di cui 135 in Italia. Il tracciato è ben segnalato e in sicurezza. La Via può essere percorsa tutto l’anno, grazie al fatto che il passo del Lucomagno in Svizzera, con i suoi 1915 mt di altezza è il più basso dell’area alpina e difficilmente presenta condizioni avverse ai camminatori. Alla meta, a Pavia, la Francisca prosegue verso Roma con la Via Francigena.







La Via Francisca del Lucomagno    

dal 25 settembre al 3 ottobre 2025
 

(base 8 partecipanti)
 

La Via Francisca del Lucomagno è un’antica via romana-longobarda che da Costanza, nel centro Europa, porta a Pavia passando dalla Svizzera. È lunga 510 km, di cui 135 in Italia. Il tracciato è ben segnalato e in sicurezza. La Via può essere percorsa tutto l’anno, grazie al fatto che il passo del Lucomagno in Svizzera, con i suoi 1915 mt di altezza è il più basso dell’area alpina e difficilmente presenta condizioni avverse ai camminatori. Alla meta, a Pavia, la Francisca prosegue verso Roma con la Via Francigena.

 

Programma: La Via Francisca del Lucomagno   -   Colori di sabbia  for followers
 

PROGRAMMA

1° giorno - 25/09/2025  MILANO / PONTE TRESA 
Nel pomeriggio ritrovo dei partecipanti alla stazione Centrale di Milano.  Partenza per Ponte Tresa con il treno, all’arrivo ci dirigiamo al piazzale delle autolinee.  All’arrivo ci dirigiamo in hotel per un breve riposo prima di uscire per la cena in un ristorante locale.
 

2° giorno - 26/09/2025  PONTE TRESA / GANNA 1^ Tappa “La Via Francisca del Lucomagno”  (Lunghezza:  14,500 Km.)
La prima tappa italiana della Via Francisca è immersa in suggestivi scenari naturalistici. Si sviluppa dal lago di Lugano ai fitti boschi alle pendici delle montagne del Varesotto. La partenza è dalla dogana di Lavena Ponte Tresa. Da lì si costeggia il lago fino al centro del paese da cui si svolta a destra e oltrepassata la Strada Provinciale 61 si sale per la via Ardena che porta alla vecchia stazione della tramvia che collegava Ponte Tresa a Varese.  Il cammino sale dolcemente in mezzo ai boschi passando sotto due gallerie. Successivamente si incrocia la statale 233 e da lì si arriva al parco dell’Argentera, un’interessante area verde piena di mulini, piccoli corsi d’acqua e alberi maestosi.  Da Cadegliano si prosegue poi per Marchirolo e Cugliate Fabiasco, fino a Ghirla, con la sua oasi naturale che fa da cornice ad un laghetto.  Superato un antico maglio si prende la pista ciclabile che arriva alla Badia di San Gemolo in Valganna, gioiello della provincia di Varese. La tappa termina al limitare del Parco Regionale del Campo dei Fiori da dove parte il sentiero della seconda tappa.  Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.
 

3° giorno - 27/09/2025  GANNA / VARESE 2^ Tappa “La Via Francisca del Lucomagno”  (Lunghezza:  18,500 Km.)
Nella seconda tappa della Via Francisca scopriremo uno dei luoghi più incantevoli della provincia di Varese: il Sacro Monte. È un percorso breve, con dislivelli di media difficoltà, che ci avvicina alla città capoluogo.  La partenza è da Ganna. Di fianco alla Badia San Gemolo parte il sentiero 15 del parco del Campo dei fiori che in quattro km conduce a Brinzio. Si sale incontrando un punto panoramico sul laghet-to e da lì si arriva a Valicci per poi scendere verso il suggestivo borgo. Merita una visita il museo etnografico gestito dall’ente parco. Da Brinzio si prosegue sempre su un sentiero (n.5) del parco che arriva alla Rasa, frazione da cui nasce il fiume Olona.  Proseguendo dalla Rasa consigliamo di non prendere il sentiero 6 che sale direttamente al Sacro Monte, ma di continuare lungo la strada provinciale per poi prendere uno sterrato che entra nel bosco e porta ad Oronco. Da lì manca poco per arrivare alla Prima cappella da cui prende il via la salita delle cappelle fino a Santa Maria del Monte.  La Via Sacra del Sacro Monte di Varese è un ampio viale acciottolato che sale per più due chilo-metri lungo le pendici del monte fino a raggiungere il Santuario di Santa Maria svolgendo un cam-mino scandito da quattordici cappelle dedicate ai Misteri del Rosario (il XV mistero è celebrato in santuario). Il Sacro Monte di Varese insieme con altri lombardi e piemontesi è bene Unesco dal 2003. Ci dirigiamo infine all’hotel per la cena e il pernottamento.
 

4° giorno - 28/09/2025  VARESE / CASTIGLIONE OLONA 3^ Tappa “La Via Francisca del Lucomagno”  (Lunghezza:  14,600 Km.)
Al mattino, dopo colazione in hotel, partiamo per la terza tappa della Via Francisca che ci porta a scoprire nuove aree verdi.  Un’immersione nella storia lungo un passaggio nato con i Longobardi prima e con i pellegrini poi, che si recavano a Roma passando proprio da qui.  Dal centro di Varese si attraversa la città fino a Capolago e si prosegue per Gazzada e, successivamente, Morazzone.  Il consiglio è di approfittare della vasta scelta di punti di ristoro prima di proseguire il cammino.  La via continua passando per il verde Parco RTO (Rile Tenore Olona), dove il fondo lascia l’asfalto per continuare su sterrato, passa per Caronno Corbellaro e ci lascia attoniti davanti ad una piana da cui si gode la vista del Seprio. Prestate attenzione, non sarà difficile avvistare qui e là aironi e altri animali selvatici che popolano queste zone.  Si prosegue in leggera discesa fino a Castiglione Olona e ad un certo punto ci si ritroverà a camminare su rotaie dismesse, la pista infatti si sviluppa sul vecchio tracciato ferroviario che da Castiglione Olona segue il fiume fino a Cairate. Nell’epoca moderna sono fiorite industrie che hanno radicalmente modificato l’economica locale. Come Mazzucchelli, dove nascono gli occhiali a metà ‘800.   L’intera zona è ricca di archeologia industriale ed è affascinante il contrasto delle industrie con la natura circostante.  Dalla prossima tappa abbiamo la possibilità di camminare per un lungo tratto (18 km) sulla pista ciclopedonale della Valle Olona. All’arrivo a Castiglione Olona raggiungiamo l’hotel per un breve riposo prima di uscire per la cena in un ristorante locale.  Rientro per il pernottamento in hotel.
 

5° giorno - 29/09/2025  CASTIGLIONE OLONA / CASTELLANZA 4^ Tappa “La Via Francisca del Lucomagno”  (Lunghezza:  20,600 Km.)
La quarta tappa della Via Francisca è un susseguirsi di “perle” da scoprire. Perle che accompagnano il pellegrino nel suo lento procedere: bellezze artistiche, monumenti storici, testimonianze religiose, oasi naturali e panorami incantevoli.  La partenza è da Castiglione Olona, un borgo storico di origine antichissime posto sul corso del fiume Olona.   La pista su cui camminiamo passa per il parco RTO e si sviluppa sul vecchio tracciato ferroviario che da Castiglione Olona segue il fiume fino a Cairate.  E’ incredibile pensare che a pochi passi abbiamo il traffico stradale, riesce difficile pensarlo mentre tutto attorno abbiamo il verde e i suoni della natura.  Il percorso è semplice, pur essendo dentro la natura si passano centri abitati dove sono disponibili servizi, farmacie e negozi.  I nostri passi ci portano presto al Monastero di Torba, un bene Unesco immerso nei boschi e gestito dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) e simbolo della provincia di Varese. Sorge alla base del parco archeologico di Castelseprio, nato come avamposto militare nel tardo impero romano e diventato luogo di preghiera e lavoro delle monache benedettine poi. Castelseprio fa anch’esso parte dei beni UNESCO. Comprende una zona fortificata ed un borgo murato.  Si trova un altro monastero lungo questa tappa, quello di Cairate: il monastero di S. Maria Assunta. Fu uno dei primi insediamenti monastici in Lombardia, legato a Castelseprio e al monastero di Torba. Fu acquistato dalla Provincia di Varese e dal Comune di Cairate dopo un lungo periodo di decadenza. Il complesso è stato totalmente ristrutturato ed oggi è in buona parte accessibile al pubblico nei fine settimana.  Da Cairate proseguiamo per un breve tratto fino a Castellanza. Abbiamo la possibilità di scoprire due punti di accoglienza povera scegliendo tra il verde del Parco RTO o la città.  Continuando il nostro cammino da Cairate arriviamo dopo pochi km a Fagnano Olona. Qui abbiamo l’opportunità di usufruire di un bel punto ristoro immerso nel parco, dotato di ogni comfort, dalle prese elettriche all’acqua fresca corrente.   Qui sorge la sede dell’Approdo dei Calimalì. Organizzazione no-profit gestita da volontari. L’associazione Calimali, presente a Fagnano Olona fin dal 1981, è stata ufficialmente costituita nel 1993 e si occupa di Ambiente e Cultura.  Dopo il meritato riposo possiamo proseguire fino a Castellanza, fine di questa tappa.
Deviando di appena 2 km ci troviamo davanti ad un altro punto di accoglienza pellegrina: il Centro Giovanile Stoà, a Busto Arsizio. Il Centro Giovanile Stoà è uno spazio di apertura e confronto, che attraverso iniziative culturali, sociali e artistiche si propone di offrire nuovi sguardi e spunti di riflessione sul quotidiano e sul mondo: letteratura, musica, fotografia, pittura, street art, design, cucina, in dialogo con artisti e professionisti affermati o con giovani che “hanno qualcosa da dire”.  Cena e pernottamento in hotel.
 

6° giorno - 30/09/2025  CASTELLANZA / CASTELLETTO DI CUGGIONO 5^ Tappa “La Via Francisca del Lucomagno”  (Lunghezza:  17,400 Km.)
Nella quinta tappa della Via Francisca si arriva a Castelletto di Cuggiono uscendo dalla Provincia di Varese per entrare nella Provincia di Milano. Passiamo nel Parco dell’Alto Milanese e iniziamo a percorrere il lungo Naviglio. Entriamo presto nel Parco dell’Alto Milanese. Area verde a circa 3 km dalla grande città.  Si estende su circa 360 ettari, suddivisi tra il Comune di Legnano, il Comune di Busto Arsizio e il Comune di Castellanza. I confini sono delimitati dalle periferie dei tre comuni e comprendono una vasta area prevalentemente agricola. L’interesse per il parco è cresciuto nel tempo, al punto da imporre l’esigenza di una sempre maggiore sua riqualificazione che ha portato all’introduzione di numerose piste ciclabili. I lavori oramai conclusi hanno permesso di arrivare ad avere percorsi di circa 8,5 km. Passiamo per Buscate, dove è possibile fare una piccola pausa ristoratrice, e continuiamo fino a Cuggiono. La meta prevista dalla tappa è a Castelletto di Cuggiono, che fa parte del territorio del Parco del Ticino in Lombardia, confinante ad ovest col Piemonte, dal quale è separato dal fiume Ticino.  Monumenti e luoghi storici, come Villa Clerici o il Ponte sul Naviglio Grande, ne fanno una tappa imperdibile.  Cena e pernottamento in hotel.


7° giorno - 01/10/2025  CASTELLETTO DI CUGGIONO / ABBIATEGRASSO 6^ Tappa “La Via Francisca del Lucomagno”  (Lunghezza:  17,600 Km.)
Da questa tappa in poi lo scenario cambia drasticamente. Fin ora abbiamo camminato per montagne, boschi e parchi ed ora nel cammino della Via Francisca si prosegue in pianura, accanto ad un lungo corso d’acqua che è il Naviglio. Passiamo presto per Bernate Ticino, dove è possibile ammirare la Canonica di San Giorgio. L’oratorio adiacente è un buon punto di ristoro. Uno dei gioielli di questa tappa è però Boffalora Sopra Ticino. Un piccolo paesino ricco di storia, che deve la sua crescita alla vicinanza con il Naviglio Grande. Da qui pare che sia passato anche Scipione L’Africano, nella sua lotta contro Annibale. Si prosegue a lato del fiume e si arriva a Ponte Vecchio, una frazione del Comune di Magenta. Continuiamo e arriviamo a Cassinetta di Lugagnano, uno dei più antichi borghi della Pianura Padana. Il paesino è diviso a metà dal fiume, noi restiamo sulla parte che porta verso l’ormai vicina Abbiategrasso, fine della nostra tappa.  Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.


8° giorno - 02/10/2025  ABBIATEGRASSO / BEREGUARDO 7^ Tappa “La Via Francisca del Lucomagno”  (Lunghezza:  18,600 Km.)
Nella settima tappa della Via Francisca lasciamo il Naviglio Grande per incrociare il canale di Bereguardo. Il primo punto di interesse è Morimondo, che si raggiunge dopo 7 km di cammino. Morimondo è un luogo incantevole immerso nella natura, con una grande e antica abbazia. Morimondo è un piccolo paese di 1200 abitanti, fondato dai monaci nel 1134, ricco di cascine suddivise in 3 frazioni. Con la sua abbazia cistercense è un luogo di culto e spiritualità ma anche un gioiello dal punto di vista ambientale. Ai piedi dell’imponente abbazia si sviluppa l’incantevole vallata del Parco del Ticino, ricca di sentieri, campagne coltivate e boschi. A 5 km da Morimondo raggiungiamo la frazione di Fallavecchia, un altro borgo racchiuso da mura. Lungo il percorso, immersi nelle campagne, possiamo vedere aironi e fagiani volare, intimoriti dai nostri passi.  Arriviamo alla meta, Bereguardo, penultima tappa della Via Francisca del Lucomagno, dove è interessante una visita al Castello Visconteo.  Cena in un ristorante locale e pernottamento in hotel.


9° giorno - 03/10/2025  BEREGUARDO / PAVIA / MILANO 8^ Tappa “La Via Francisca del Lucomagno”  (Lunghezza:  15,800 Km.)
Il consiglio è di camminare per la campagna al sorgere del sole, quando l’atmosfera è onirica e predispone l’umore ad un buon cammino. Dopo pochi km di cammino arriviamo a Casottole che, insieme a Massaua, fa parte del Comune di Torre d’Isola, che raggiungiamo subito dopo.  Anch’esso si estende sul corso del fiume Ticino e ci porta sempre più vicino a Pavia.  L’emozione si fa sentire. Abbiamo camminato per giorni, superato montagne, laghi, fiumi e la pianura ci ha rimescolato i pensieri. Finalmente passiamo gli ultimi paesini, con fatica, e arriviamo alla meta finale della Via Francisca del Lucomagno, Pavia. E’ la tappa finale di diversi cammini, come quello di Sant’Agostino, la via Francisca, è il punto di inizio del Cammino degli Abati, ma è anche una tappa importante della Via Francigena che da qui possiamo percorrere fino a Roma.  Pavia è ricca di storia, di punti di interesse, di natura da esplorare ma forse avremo occasione di scoprirla in una prossima vista.  Termine del cammino e rientro a luoghi di residenza.


 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

- 1.050 Euro / persona   


 

LA QUOTA COMPRENDE:

- 8 pernottamenti in Hotel / Bed & Breakfast con prima colazione compresa
- Assistenza di un coordinatore italiano
- Guida escursionistica per 4 giorni compreso vitto e alloggio
- Set COLORI DI SABBIA™ a ogni partecipante contenente quaderno di viaggio e t-shirt con logo fronte e retro



LA QUOTA NON COMPRENDE:

- La quota d'iscrizione: 25 euro/persona (quota di gestione pratica che comprende l'assicurazione medico bagaglio). Le condizioni dettagliate dell'assicurazione sono consultabili qui > PDF
- Tutti i pranzi e le cene durante il tour dal primo all’ultimo giorno
- Le bevande, le mance e ogni altra spesa non inserita nella sezione "la quota comprende"
 

EXTRA

- Supplemento camera singola: su richiesta
 

- Assicurazione AXA annullamento viaggio prima della partenza compreso COVID19 (facoltativa ma consigliata); 3% da calcolare sul totale della pratica (ad esclusione della quota d’iscrizione e dei premi assicurativi).
 

COPERTURA COVID 19

Nella nostra polizza assicurativa AXA abbiamo integrato un'ulteriore copertura dedicata al Covid 19, (COVER STAY) per tutelare i Viaggiatori in caso di eventi come ricovero, convalescenza, rientro a casa e spese di interruzione del soggiorno, anche in caso di quarantena.

COVER STAY – Oggetto dell’assicurazione In caso di fermo sanitario dell’Assicurato, disposto dall’autorità competente per motivi di sicurezza:

• al momento del suo arrivo presso l’aeroporto del Paese di destinazione o di transito;

• oppure durante il corso del viaggio o soggiorno allo scopo di effettuare accertamenti sanitari;

• o in caso di dichiarata quarantena con permanenza forzata sul posto 

La Società rimborsa gli eventuali maggiori costi essenziali e indispensabili per vitto e sistemazione alberghiera sostenuti dall’Assicurato per la permanenza forzata in loco e per i titoli di viaggio per il rientro nel territorio italiano. 

Le condizioni dettagliate della copertura assicurativa sono consultabili qui >  PDF
 

CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO DI VENDITA DI PACCHETTI TURISTICI  in  PDF


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